Partire dalla città come campo d’indagine vuol dire isolare una storia singolare, svelare le dinamiche sottostanti l’istituzione della comunità politica, esaminare le strutture economiche, le relazioni codificate tra gruppi sociali e sfera pubblica, e osservare come questi processi diano forma al territorio e al paesaggio urbano contemporaneo.
La città rappresenta storicamente il luogo privilegiato dell’aggregazione umana. Il momento storico che stiamo attraversando testimonia di un periodo di crisi economica e sociale senza precedenti. La crisi dei debiti generata dal turbo-capitalismo finanziario mette a nudo l’impatto negativo della concentrazione del potere economico-finanziario da una parte e, dall’altra, accentua le sfide poste dalla mobilità umana, elemento fisiologico dell’evoluzione umana e dei territori.
I contributi di questo volume compongono un esagono di discipline (arti visive, linguistica, storia, sociologia, antropologia, studi politici) attraverso cui è possibile osservare una città, Gerusalemme, non solo come città specifica ma anche come città fra le città. Nel volume si avanzano inoltre alcune considerazioni di ordine più generale: se la città è una struttura spaziale generativa, la cui configurazione è data dalla fitta rete di interazioni che la costituiscono e la caratterizzano, allora indagare lo spazio pubblico in relazione a una specifica comunità cittadina permette di osservare – anche in termini di creazione di forme e significati – le istituzioni e le produzioni concrete che si dispiegano nello spazio urbano. La conoscenza di esperienze storiche prossime ed esemplari offerte in contrappunto in queste pagine può contribuire, forse, a serbare una cultura, una memoria di saperi accumulati e a renderli vivi come fonte di ispirazione futura.
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- Pagine 182
- Anno: 2015
- Lingua: italiano
- Prezzo 10,00