Cosa rimane degli anni settanta e della meravigliosa “ondata politica, creativa
ed esistenziale” che diede vita alla più intensa stagione di lotte nel paese chiamato
Italia e nel resto del mondo? Poco, quasi niente, considerata l’odierna
perdita di diritti e spazi di condivisione sociale, in quegli anni conquistati a suon
di rivolte e a caro prezzo in termini di libertà e vite umane. Emergono oggi in
tutta la loro evidenza sia l’arretramento della società in tema di conquiste civili,
sia la paralisi e la disgregazione delle forze politiche un tempo riconducibili ai
valori della sinistra, nella più generale “crisi della rappresentanza” innescatasi
nel passaggio da un millennio all’altro. Persino i movimenti ecologisti e antiliberisti
faticano a ritrovarsi, dopo aver percorso le piazze, assediato i potenti
della Terra, previsto gran parte degli stravolgimenti che negli ultimi anni sembrano
aver consegnato il pianeta alla barbarie, alle xenofobie ispirate dai sovranismi
e alla crisi economica strutturale.
Dalla prefazione di Claudio Dionesalvi
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- Pagine 370
- Anno: 2017
- Collana: Saggistica
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