Le ferite della Calabria sono aperte, grondano sangue, liquami umani e chimici, onde elettromagnetiche, lamiere arrugginite, nubi tossiche.
Se le guardi una alla volta, sembrano semplici piaghe. E pensi: prima o poi forse questa terra guarirà.
Soltanto se osservi le ferite tutte insieme, ti rendi conto davvero che la Calabria sta morendo.
E cominci a capire il perché.
Silvio Messinetti (Crotone 1972), avvocato, attivista per i diritti civili, militante politico, agitatore mediatico.
È collaboratore de “il manifesto” dal 2009, scrive di ambiente, immigrazione, mafia ed antimafia.
Ha fondato la testata www.manifestiamo.eu.
Nel 2001 è stato membro del Genoa legal forum, team di giuristi che difesero i manifestanti a Genova 2001 in occasione del controvertice G8.
È iscritto all’associazione giuristi democratici.
Claudio Dionesalvi (Cosenza 1971) ha diretto il quindicinale Tam Tam e Segnali di Fumo. Ha collaborato con “CARTA”, “il manifesto” ed altre testate.
Ha pubblicato:
– Comunicazione e potere nello spettacolo calcistico, (Edizioni Satem)
– Mammagialla, (Rubbettino Editore)
– I luoghi e gli spettri (AA.VV.), (Tam Tam e Segnali di Fumo)
– Rubbina, un racconto sugli zingari di Cosenza (AA.VV.), (Cittàcalabriaedizioni)
– Za Peppa, come nasce una mafia. (Coessenza)
– B.D.D. romanzo degli anni zero, (Coessenza)
Ha curato la traduzione di
– Subcomandante Marcos, Così raccontano i nostri vecchi. (Ed. Intra Moenia)
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Pagine 144/ill.
Anno: 2015
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