Dalla Jolly Rosso all’affossamento della Cunsky
Si possono fare delle conclusioni su tutta la vicenda ad oggi che scrivo e stampiamo questo nuovo racconto? Io penso di no. Più che parlare di conclusioni, scriverei di “partenza” verso una conclusione. Partenza verso nuove rivelazioni, nuove inchieste, nuovi ritrovamenti. La mia convinzione resta che le navi ci sono, l’elenco l’avete letto, e che si trovano, queste navi, sia dove ha detto il pentito Fonti, sia negli altri siti individuati ed indicati da vari rapporti fatti dalla DIA, dalle associazioni ambientaliste e dallo stesso giornalista Lannes, che ne ha seguito la storia partendo dalle coste pugliesi.
L’asso nella manica però resta tutto nelle mani della gente, delle popolazioni che vivono nei territori interessati da questi fenomeni. Non bisogna fidarsi degli scoop giornalistici, né di quei magistrati che spesso usano notizie per facili carriere. Le grandi manifestazioni di Amantea e di Crotone hanno dimostrato che quando la gente si mobilita anche la politica e la magistratura sono costrette a muoversi e seguire determinati binari dettati dalle regole della democrazia e della trasparenza. Cose che non abbiamo ancora visto in questa triste vicenda. La verità viene sempre nascosta e spesso manipolata ad uso dei grandi interessi gestiti dalla politica, dalla ‘ndrangheta e dalla massoneria. La Calabria che si sveglia fa paura a tutti coloro che vorrebbero un popolo pauroso e dormiente.
Spero che questo mio libro possa servire ad essere utilizzato come strumento di discussione, dibattito, divulgazione. Non ha altre pretese.

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Pagine 140
Anno: 2011
Prezzo 8,00

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