IL FRAMEWORK EUROPEO PER LA DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE di Cristina Piva

 

Il “Quadro comune di riferimento per l’apprendimento, l’insegnamento, l’accertamento di conoscenze delle lingue moderne” rappresenta il risultato del pluridecennale impegno da parte delle istituzioni europee sul problema dell’identità linguistica dell’Europa come nuovo soggetto politico. La risoluzione del Consiglio d’Europa del 1969 da cui prende avvio questo impegno, che avrebbe coinvolto gli studiosi di linguistica

di tutti i paesi europei, è estremamente innovativa nel panorama mondiale. Essa si fonda sul presupposto che la diversità linguistica non sia un punto a sfavore, ma sia invece per la nuova comunità politica un “valore aggiunto”, che deve essere salvaguardato, promosso e protetto, tutt’uno con la diversità culturale. L’Europa nasce, programmaticamente, come uno stato multilingue.

Fin dagli anni ’90 il Framework europeo è stato proposto come oggetto di studio nei corsi di “Didattica delle lingue straniere moderne” tenuti all’Università della Calabria dall’autrice di questo volumetto, che vede la luce in qualità di dispensa. In maniera succinta e schematica vengono esaminati i principali concetti intorno ai quali si articola la proposta didattica del Framework. Il concetto di dominio, che è probabilmente il più innovativo, viene approfondito con una riflessione sui problemi di accrescimento delle competenze lessicali.

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  • Pagine: 88, brossura
  • I ristampa: 2009
  • Collana: lingue in movimento
  • Lingua: italiano
  • Prezzo: € 7,50

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