Esistono vari modi di raccontare luoghi, fatti e persone. Esistono emozioni che portano a raccontare alcuni fatti attraverso sensazioni che quei luoghi o quei fatti producono. I luoghi magici vanno narrati attraverso il fascino che provoca la magia ed i Giganti della Sila o riserva del Fallistro
rispondono a tutte queste emozioni,
raccolgono in sé il fascino del mistero, producono turbamenti che sollecitano
i sensi.
Lei è Rosa Magara, la regina dei “giganti del Fallistro”. Lui, Giovanni, un industriale di Milano. Il bosco detto
dai protagonisti “luna di Fallistro”, un
modo come personalizzare quel territorio perché la luna è complice di un amore impossibile e partecipe dei loro incontri.
I protagonisti hanno un desiderio: trovarsi e ritrovarsi. E così, come per
magia, il mondo milanese, quel freddo
mondo industriale s’incrocia con quel
fantastico mondo agreste della Sila e
Rosa Magara, adorabile fata che incanta e conquista non solo il bosco e
le sue piante ma governa e protegge
tutto ciò che vi vive intorno incontra
un uomo. Non un uomo qualsiasi,
l’uomo della sua vita.
Pagine 102
Anno: 2019
Prezzo 10,00