cosenza in viaggio
cosenza! la mia città, la mia carissima città
la odio profondamente, visceralmente, intestinamente, tanto mi è cara…
cosenza mi evoca il viaggio, sempre…
cosenza è viaggio, movimento, pensiero veloce – in violenta corsa
è tensione verso mete immaginabili – perché quando sei a cosenza immagini di
andar via, e quando non sei a cosenza immagini di esserci, e di viverci,
e di riempire camminando e correndo felice la larghezza di un cerchio…
cosenza ti insegna a vivere, ma non ti parla molto, ti mostra le strade, gli alberi e i
monti, la neve, il mare e le viuzze interne, percorribili, poi ti mostra i piccoli frutti
rossi, ti insegna a sorridere e a condividere i piccoli frutti rossi, ti infonde il calore
di un sorriso, ti regala la freschezza di un bacio, il gusto per il movimento,
la tensione per le scelte, la freddezza dei giudizi, l’ambiguità della colpa,
lo sdegno per la menzogna, per farti immaginare nuove piccole strade,
e immense, da percorrere, creare dei percorsi nuovi, finalmente tuoi e non più
suoi, e li percorri bene, hai caldo dalla voglia…
ti chiedi come se la passi,
che passi vengano percorsi sulle sue strade, se fiochi, deboli, sbiascicati,
o rapidi, eccitati, febbrili, tesi, proprio come le corde di un bellissimo, dolce,
incantevole, rabbioso violino,
se è forte la fermentazione delle idee, e se i colori autunnali sono buoni, ricchi di
sfumature e ispirazioni…
la festa del vino di donnici ti può regalare la felicità…
la passione e il fervore sono in viaggio veloce, ti strappano ciò che hai
per regalarti tutto quello che immagini…
l’amore bello, vibrante, dentro di te,
il viale alberato, pieno di ossigeno e burdello, viale degli alimena,
la musica all’aria aperta, via mari,
l’erba e le calli, via roma,
i leoni ruggenti, via piave,
la semplicità e il rigore, corso Telesio,
la ciroma all’orizzonte, piazzetta toscano,
sono delle opere situazioniste, e tu pure sei opera, e artista, e ti muovi in quelle…
eccoti…
se la mia dichiarazione di amore per Cosenza le arriva, allora una parte di viaggio
può dirsi percorsa, felicemente e dolorosamente
– a caro prezzo – sudore – sangue – angoscia – smarrimento – noia…
?non è forse l’amore più potente dell’odio…
vera-mente anonima