“Ieri e Oggi” di Mimmo Grano

Sin dalle prime pagine di questo lavoro si coglie lo spirito di Mimmo, il suo essere totalmente libero, senza censure, sovrastrutture, siano esse etiche, teoretiche o metafisiche. È la premessa stessa del libro che rappresenta l’origine di tutto, il marchio indelebile del suo pensiero. Poche parole per descrivere questo suo essere venuto al mondo una seconda volta. La prima naturalmente è quella biologica, la seconda appartiene alla dottrina delle idee, alla libertà in senso assoluto. E ancora una volta è stata la madre a “partorirlo a questo nuovo credo” a fargli comprendere, sin da subito, “il grande imbroglio della vita”. Ci vorrebbero pagine e pagine di filosofia per provare a raccontarla allo stesso modo. Sta di fatto che Mimmo comprende, sin dalla più tenera età, che l’uomo è meravigliosamente libero e solo a questo mondo e che, soprattutto, non ci sia nulla di soprannaturale che possa consolarlo in questo cammino, straordinario e terribile, che è l’esistenza. Una personalissima Weltanschauung che non dimenticherà mai più.