FOLLIE DI CARTA di Mario Giordano
Il più grande genio musicale e poetico del nostro tempo, Fabrizio De Andrè, sosteneva, citando un letterato francese, che fino a diciotto anni tutti scriviamo poesie. Oltre, continuano a comporle due categorie di persone: i poeti e i cretini. So bene che al cantore degli ultimi riuscivano egregiamente i paradossi. Questo è uno. Perché lui per primo ha insegnato alla mia generazione quanto sia aleatorio il confine tra l’intelligenza e la stupidità. Tra la “retta via” ed il malvivere. Ed allora non esiste un cretino che scriva poesie. E forse non esiste neppure un intelligente che lo faccia.
Tratto dalla prefazione di Sergio Crocco
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- Pagine: 72, brossura
- Anno: 2010
- Collana: errantiche
- Lingua: italiano
- Prezzo: € 7,00