Pole Pole – fiabe e racconti dalla Tanzania
Un legame invisibile unisce fiaba e fotografia. È
intrecciato nelle corde della simbolizzazione. Il
tentativo di riportare il presente a una condizione
onirica, esprimerlo attraverso personaggi da
sogno, renderlo in immagini, è comune a entrambi
i linguaggi. Inevitabile allora ridiventare
bambini, assaporare la realtà facendo capolino da
dietro la finestra dell’intelligenza emotiva. Prevale
l’istinto di afferrare i corpi e gli oggetti, modificarli,
smontarli e ricostruirli.
Il narrare delle donne
Esito finale del Laboratorio di scrittura creativa Il Narrare delle
donne, progetto finanziato dall’UCEBI (Unione Cristiana Evangelica
Battista d’Italia), questo volume è stato reso possibile
dalla generosità e dalla cura delle autrici. I racconti sono testimonianza
del coraggio mostrato nel mettere in gioco se
stesse e il proprio immaginario per sensibilizzare, per riflettere
sul tema del contrasto alla violenza di genere.
Due volte
Un racconto che ha la semplicità di una mela da mordere e da mangiare in quattro bocconi ma che, invece, viene sezionata consapevolmente con raffinatezza fino alla fine, senza sconti, offrendo al lettore, nel taglio conclusivo della fetta terminale di questo frutto, un respiro profondo e commovente ricco di riflessione che risolve il romanzo in un ventaglio di emozioni. Giunge la chiusa come uno schiaffo inaspettato che brucia sulla pelle ma che dà il senso dell’esistenza poiché è nella piena coscienza che ci si sente vivi e presenti a se stessi.
Fino all’ultima cabina
Questo libro contiene dodici racconti brevi incentrati
sul rapporto con la telefonia. Storie che ruotano intorno
alla presenza o all’assenza di un telefono cellulare, in
alcuni casi semplice pretesto narrativo.
Le prime sei narrano vicende avvenute quando ancora
il telefonino non esisteva o era un bene di lusso, uno
status symbol che in pochi potevano permettersi.
Gli ultimi sei racconti si riferiscono a esperienze vissute
dopo l’avvento dell’homo cellularis.