Maresia

Maresia
7 Ottobre 2017

…“Ascoltare la voce del mare significa ascoltare la voce del proprio destino” le aveva detto un tempo suo padre, e da allora lei ne cercava il richiamo e tentava di interpretarne i messaggi…

Maria vive in un paese sulla costa tirrenica ed è insoddisfatta del suo lavoro e di sé stessa. L’incontro fortuito con Ramón, brasiliano di Rio de Janeiro, accende in lei la curiosità per la capoeira e il desiderio di scoprire il Brasile, terra di cui è originaria anche la sua bisnonna quasi centenaria, Vovó Quinota. Le tradizioni della sua famiglia, contadine e marinare, si fonderanno con i riti e la cultura afro-brasiliana in un’esperienza di vita comunitaria e Maria scoprirà la Rio de Janeiro dei vicoli di Santa Marta e degli spazi selvaggi di Ilha Grande. Saranno poi i segni di madre natura a ricondurre il presente a un passato oscuro e a chiudere il cerchio del destino.

Calabria ti odio

Calabria ti odio
7 Ottobre 2017

Attraverso 50 storie, Francesco Cirillo scandaglia tutta la regione e ne tira fuori storie maledette e storie belle e d’amore. La Calabria che tutti vorremmo amare e che invece odiamo per l’indole sottomessa del popolo calabrese, per i poteri forti che controllano tutto dalla massoneria, ai partiti politici, alle amministrazioni. E’ un affresco della Calabria come non è stato mai raccontato.

Conzativicci

Conzativicci
7 Ottobre 2017

CONZATIVICCI (il racconto) è la parte ampia e generosa che Claudio Dionesalvi – insieme a Sergio Crocco, il solo “responsabile” di CONZATIVICCI (il copione) – mette intorno a questa elaborazione collettiva che è la commedia dal titolo omonimo, e che di essa rappresenta allo stesso tempo il complemento, il prologo, la contronarrazione e l’epilogo alternativo.

Visioni

Visioni
7 Ottobre 2017

Venti racconti giovanili di Fabio Besaldo, uno dei quali dà il titolo all’opera, scritti a non più di venticinque anni e conservati gelosamente in un cassetto fino alla pubblicazione. Una serie ordinata di momenti narrativi, derivanti, quanto a contenuti, da esperienze di vita vissuta, da riflessioni sugli aspetti più significativi della vita, dalla fantasia e l’estro del giovane autore. (…) Una pennellata sulla vita quotidiana fra ironia e solitudine, tra dubbi e certezze, con la disillusione che esplode davanti alla fatica del vivere, le invidie, le debolezze, la passionalità, la meschinità di certi individui, l’annullamento delle distanze sociali, in una società in movimento proiettata verso nuovi orizzonti.

Al di là della mala

Al di là della mala
7 Ottobre 2017

Le ferite della Calabria sono aperte, grondano sangue, liquami umani e chimici, onde elettromagnetiche, lamiere arrugginite, nubi tossiche.
Se le guardi una alla volta, sembrano semplici piaghe. E pensi: prima o poi forse questa terra guarirà.
Soltanto se osservi le ferite tutte insieme, ti rendi conto davvero che la Calabria sta morendo.
E cominci a capire il perché.

Racconti a scatti

Racconti a scatti
7 Ottobre 2017

Raccolte di sequenze in parole e immagini. Frasi che si dispiegano fino a formare intrecci sul bianco, immagini che raccontano una storia su uno sfondo nero. Questo il volume: una raccolta di sequenze narrative uniche e originali. Risultato dei due percorsi dello Storificio Cabret (La Cassetta degli attrezzi e Racconti a fuoco): i 14 allievi diventano qui narratori. Sette racconti e sette sequenze narrative in immagini, per un volume che rappresenta la varietà e la bellezza dell’atto narrativo.

La città invisibile

La città invisibile
7 Ottobre 2017

“Le storie contenute dentro questo volume sono accomunate da un tentativo di sopravvivenza dei personaggi a loro stessi. Per gli scrittori scriverne invece è stata una sorta di esperienza salvifica rigenerante.
[…] Per questi scrittori – molti al loro esordio, altri invece già con esperienze di scrittura alle spalle – il momento di lanciare il loro messaggio nella bottiglia è arrivato.
Per voi lettori – magia della scrittura – quel loro momento coinciderà sempre con quello in cui voi dedicherete del tempo alla lettura dei loro racconti.”

B.D.D. romanzo degli anni zero

B.D.D. romanzo degli anni zero
7 Ottobre 2017

Siamo nella seconda metà del decennio scorso. Micuzzo, Lucio, Picchi’ e gli altri protagonisti di questa storia vivono e si muovono nella città in cui nacquero, ma sono consapevoli che Cosenza è cambiata a causa di un mutamento sociale e culturale che investe tutto il pianeta. E così faticano ad adattarsi, non si ambientano. Sanno che è avvenuto un “delitto” che li indigna. Spinti da motivazioni passionali, indagano per risalire agli assassini. E s’imbattono in una realtà parallela all’apparente normalità che vegeta intorno a loro. Dietro le avventure del professore-ultrà e dei suoi amici, eterni precari nel lavoro e nella vita, si intrecciano episodi veri e vicende fantastiche. Sullo sfondo, vibra l’eterno tema del male e delle infinite forme che esso può assumere. La zona di confine tra reale e surreale, un linguaggio ritagliato sull’oralità, la scelta di vivere in prima persona i fatti narrati, sono al centro del lavoro dell’autore che è pervenuto alla definitiva versione del testo soltanto dopo un lungo cammino di condivisione con gli individui ai quali si è ispirato per caratterizzare i personaggi. “B.D.D.” può essere interpretato come sequel e prequel di “Mammagialla” (2003), il diario della settimana trascorsa in carcere, dove Claudio Dionesalvi fu ingiustamente rinchiuso insieme ad altri 19 attivisti noglobal, con l’accusa di cospirazione politica. Lo stadio San Vito, luogo simbolico intorno al quale ruota l’intera vicenda, diviene metafora di una generazione che proprio non vuole rassegnarsi a vivere da spettatrice.

La famiglia Scarselli

La famiglia Scarselli
7 Ottobre 2017

In Toscana lo squadrismo fascista si affaccia alla ribalta politica nel gennaio 1921. Il 27 febbraio di quel triste anno giunge a Certaldo (FI) la notizia dell’assassinio, da parte di elementi della squadraccia nera la “Disperata” di Firenze, di Spartaco Lavagnini, sindacalista comunista. Il giorno dopo, nella piazza di Certaldo, mentre si svolge la “Festa della fiera”, nel corso di una banale lite tra due fidanzati scoppia una vera e propria rissa, nella quale vengono coinvolti, tra gli altri, alcuni carabinieri e due dei fratelli Scarselli. In serata, all’ingresso del paesino, vengono erette delle barricate e durante gli scontri con i carabinieri si contano morti e feriti. Dopo i “Fatti della Fiera” di Certaldo e le violenze generalizzate in tutta Italia, gli Scarselli non si fanno più illusioni. Il quotidiano anarchico «Umanità Nova», di fronte alle crescenti violenze fasciste, invita gli anarchici a reagire: “compite quello che è vostro dovere imprescindibile”si legge nel numero di martedì 4 gennaio 1921. Il cuore dei lavoratori è colmo di rabbia e di dolore per le bombe lanciate contro le sedi dei giornali socialisti e di opposizione. Con Errico Malatesta e Armando Borghi in carcere il gruppo libertario di Certaldo decide che è giunta l’ora della resistenza armata contro il fascismo e si dà alla macchia. Le gesta della “Banda dello zoppo”, come ormai vengono identificati i fratelli Scarselli, entrano nella storia e nella leggenda popolare. Ancora oggi sono ricordati. Le storie individuali di Eusebio Scarselli, di Maria Mancini e dei loro sei figli: Oscar, Ida, Tito, Egisto, Ines Leda, Ferruccio ricostruite dopo molti anni di ricerche svolte in Italia, Russia e Brasile, sono contenute nei profili di ogni membro di questa famiglia, tra le prime in Italia ad opporsi al fascismo con le armi.

Fissiannu fissiannu

Fissiannu fissiannu
7 Ottobre 2017
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